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Starmer chiede una pressione collettiva su Putin. Meloni: no all’invio di truppe in Ucraina

today17 Marzo 2025

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A cura di Daniele Biacchessi

Starmer chiede una pressione collettiva su Putin

La cosiddetta coalizione dei volenterosi, formata da paesi favorevoli a formare una forza di interposizione dopo l’eventuale tregua firmata da Stati Uniti, Russia e Ucraina, annuncia il passaggio alla fase operativa del piano per le garanzie di sicurezza a Kiev, compresa la missione di peacekeeping. L’appello proviene dal premier britannico Keir Starmer ed è rivolto ai leader di un gruppo di Paesi alleati dell’Occidente globale salito a quota 26, fra nazioni europee e non. Il messaggio si affianca all’impegno rinnovato a rilanciare la massima pressione collettiva, economica e militare, sulla Russia di Vladimir Putin per spingerlo ad accettare la proposta di tregua dell’amministrazione Usa di Donald Trump già sottoscritta da Volodymyr Zelensky. L’accordo lascia aperte ancora a molte incognite sulla stessa fattibilità di questa missione futura e su quali Paesi siano effettivamente inclini a esporsi sul piano militare.

La posizione di Starmer

“La mia sensazione è che Putin prima o poi dovrà sedersi al tavolo e impegnarsi in discussioni serie”, sostiene Starmer a una ventina di Paesi europei, Ue e non Ue, della Turchia, dell’Australia, della Nuova Zelanda e del Canada del neo insediato primo ministro-banchiere Mark Carney. Oltre che ai vertici dell’Unione e della Nato. “Nell’ultima settimana molto è successo”, afferma Starmer, riferendosi all’esito dei colloqui americano-ucraini in Arabia Saudita. La coalizione dei volenterosi è un progetto a guida anglo-francese presentato da Starmer il 2 marzo al precedente summit della Lancaster House insieme a Emmanuel Macron e per approfondire il quale – fra una riunione e l’altra sull’asse Londra-Parigi – il prossimo appuntamento è fissato per giovedì 20 marzo con la convocazione a Londra dei comandanti militari delle nazioni in prima linea, a cui spetterà delineare il livello di pianificazione “operativa”.

Meloni: no all’invio di truppe in Ucraina

Giorgia Meloni chiarisce che l’Italia al momento si chiama fuori da qualunque invio di truppe. Meloni ha confermato che l’Italia intende continuare a lavorare con i partner europei e occidentali e con gli Stati Uniti per la definizione di garanzie di sicurezza credibili ed efficaci. La premier si impegna a favore di una pace giusta e duratura, che assicuri la futura sovranità e la sicurezza dell’Ucraina.

Credits Foto: IPA Agency

17 Marzo 2025

Scritto da: Redazione


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