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L’Arena di Verona annulla l’esibizione del filo putiniano Abdrazakov

today7 Novembre 2025

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Scritto da Daniele Biacchessi

Dopo le pressioni del ministro Giuli e la campagna della Fondazione Navalny, la Fondazione Arena di Verona revoca la partecipazione del baritono russo Illdar Abdrazakov, vicino a Putin, al “Don Giovanni” previsto per gennaio 2026.

La Fondazione Arena di Verona annulla l’esibizione del baritono russo Illdar Abdrazakov ritenuto vicino al leader russo Vladimir Putin. “Non prenderà parte all’opera Don Giovanni, in programma al Teatro Filarmonico di Verona dal 18 al 25 gennaio 2026”, scrive in una nota ufficiale l’ente lirico. Viene così accolta la richiesta della Fondazione Navalny che aveva lanciato una nuova campagna in Italia, dopo quella contro il direttore d’orchestra Valerij Gergiev, per cancellare la partecipazione dell’autorità russa in campo musicale e artistico a Verona.

Chi è Abdrazakov

Illdar Abdrazakov, direttore del Teatro dell’Opera e del balletto di Sebastopoli nella penisola ucraina di Crimea annessa da Mosca nel 2014, in vista delle presidenziali dell’anno scorso era stato nominato tra i fiduciari di Putin, personalità della cultura autorizzate a fare campagna elettorale a nome del leader del Cremlino.

Le pressioni del ministro Giuli

Dietro alla decisione della Fondazione Arena di Verona ci sarebbero le pressioni esercitate dal ministro della Cultura Giuli per scongiurare l’esibizione di Abdrazakov in Italia. Tutto si inquadra in un contesto di crescente tensione tra Roma e Mosca, L’ultima vicenda in ordine cronologico riguarda le dichiarazioni di Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, che ha attaccato l’Italia e il suo governo, dopo il crollo della Torre dei Conti, a Roma, in cui ha perso la vita un operaio rumeno, Octav Stroici. “Finché il governo italiano continuerà a spendere inutilmente i soldi dei contribuenti per l’Ucraina, l’Italia crollerà tutta, dall’economia alle torri”, aveva detto la Zakharova.

Carriera di Ildar Abdrazakov

Ildar Abdrazakov, nato il 26 settembre 1976 a Ufa nella Repubblica di Bashkortostan, Russia, è oggi considerato uno dei più prestigiosi cantanti lirici bassi della sua generazione. Figlio d’arte (la madre è pittrice e il padre regista) e con un fratello anch’esso basso lirico, fin dall’adolescenza ha respirato aria di spettacolo e teatro. Dopo gli studi al Ufa State Institute of Arts, Abdrazakov entra a far parte del Teatro dell’Opera e del Balletto di Bashkiria, e ottiene presto successo nei concorsi internazionali: tra questi il Grand Prix di Mosca, il Concorso Glinka, il Rimsky-Korsakov e quello dedicato a Elena Obraztsova.

Il punto di svolta arriva nel 2000, quando vince il Concorso Internazionale Televisivo Maria Callas a Parma: ciò gli apre le porte della scena internazionale. Nel 2001, all’età di 25 anni, Abdrazakov debutta al Teatro alla Scala di Milano, un trampolino di lancio che segna l’inizio di una carriera globale. A partire da allora, ha calcato quasi tutte le scene operistiche più importanti al mondo: il Metropolitan Opera di New York, la Opéra National de Paris, il Vienna State Opera, la Bavarian State Opera di Monaco, solo per citarne alcune.

Il repertorio di Abdrazakov è ampio e di altissimo livello tecnico-espressivo: spazia dai classici Mozart (ruoli come Leporello e Don Giovanni) a Rossini, Bellini, Gounod, Berlioz, fino a Verdi, dove interpreta titoli fondamentali come Filippo II in Don Carlo, il titolo in Attila, Banquo in Macbeth. La sua voce viene descritta come «potente e al contempo raffinata», dotata di «legato meraviglioso» e «una presenza scenica magnetica».

Tra gli eventi di spicco: al Met ha interpretato la prima del gala d’apertura della stagione 2015-16 nel ruolo principale di Le Nozze di Figaro. Al Teatro alla Scala, nel 2004-05, ha cantato Moïse et Pharaon di Rossini sotto la direzione di Riccardo Muti, produzione registrata in CD/DVD. Nel 2009 partecipa al festival di Salisburgo (Salzburg Festival) debutta lui stesso in Moïse et Pharaon, sempre con Muti.

Parallelamente alla carriera operistica, Abdrazakov è un concertista di livello mondiale: si esibisce ai BBC Proms di Londra, a Carnegie Hall, con orchestre quali la Chicago Symphony, la Vienna Philharmonic, la Gewandhaus di Lipsia, la Radio Bavarese. In ambito discografico, il suo primo album da solista “Power Players” (2014) celebra i grandi ruoli di basso russo. Inoltre, la sua registrazione del Requiem di Verdi con la Chicago Symphony e Muti ha vinto un Grammy.

Negli anni recenti Abdrazakov ha ampliato la sua attività anche dietro le quinte: è direttore artistico dell’Accademia Internazionale Elena Obraztsova e dal 2018 organizza festival di giovani artisti in Russia. Inoltre, nel 2024 è stato nominato membro del Consiglio presidenziale russo per Cultura e Arti.

Scritto da: Daniele Biacchessi


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