Caso Cospito. Delmastro condannato a 8 mesi: non mi dimetto

A cura di Daniele Biacchessi

Caso Cospito. Delmastro condannato a 8 mesi: non mi dimetto

Nel centrodestra scoppia il caso di Andrea Delmastro Delle Vedove, condannato a otto mesi di carcere per rivelazione di segreto d’ufficio e un anno di interdizione dai pubblici uffici. “Non mi dimetto. Spero ci sia un giudice a Berlino”, sostiene Delmastro. La difesa del sottosegretario, rappresentata dagli avvocati Giuseppe Valentino e Andrea Milani, ha sottolineato come non sia logico ritenere che l’imputato fosse consapevole di violare un segreto e lo abbia ignorato deliberatamente, sapendo bene le conseguenze a cui sarebbe andato incontro. Inoltre, ha posto dubbi sulla reale natura della “limitata divulgazione”, sostenendo che non comporti un vincolo assoluto alla diffusione.

Il caso Delmastro-Cospito

Delmastro è accusato di aver diffuso documenti riservati relativi all’anarchico Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis e noto per il suo sciopero della fame di protesta. Il 29 gennaio 2023, Delmastro contatta il capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Dap), Giovanni Russo, per ottenere relazioni della polizia penitenziaria su Cospito. I documenti riportano dettagli sulle conversazioni tra l’anarchico e alcuni detenuti mafiosi nello stesso regime carcerario. I documenti sono però classificati come “a limitata divulgazione”, ma Delmastro li condivide con il collega di partito e coinquilino Giovanni Donzelli, il quale, il 31 gennaio, li utilizza in un intervento parlamentare contro alcuni deputati del Pd che avevano visitato Cospito in carcere. La divulgazione scatena polemiche politiche e richieste di dimissioni da parte dell’opposizione, e spinge la procura di Roma ad avviare un’indagine per rivelazione di segreto d’ufficio. Dopo la richiesta di archiviazione respinta dal Gip, Delmastro è stato rinviato a giudizio e ora condannato.

Credits Foto: IPA Agency

21 Febbraio 2025