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Corruzione in Europa: fermati Mogherini e Sannino

today3 Dicembre 2025

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Scritto da Daniele Biacchessi

Corruzione: indagini su fondi europei e appalti Ue al centro di un’inchiesta narrativa che coinvolge istituzioni e figure di primo piano.

Le inchieste sulla corruzione travolgono l’Unione europea. Sono stati fermate tre persone, tra cui Federica Mogherini, l’ex Alta rappresentante dell’Ue e attuale rettrice del Collegio d’Europa, e l’ambasciatore Stefano Sannino, già segretario generale del EEAS, ex rappresentante permanente dell’Italia presso l’Ue oltre a essere stato, dal 1998 al 2001, capo di gabinetto del Ministero del Commercio internazionale sotto i ministri Piero Fassino ed Enrico Letta.

Il blitz della polizia belga è avvenuto nella sede del Servizio europeo per l’azione esterna a Bruxelles e nel Collegio d’Europa di Bruges. I reati ipotizzati sono uso improprio di fondi europei, corruzione, conflitto di interessi e violazione del segreto professionale.

L’oggetto dell’indagine

Al centro delle indagini ci sono le attività del Servizio europeo per l’azione esterna (EEAS), che dipende dall’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (ruolo ricoperto oggi da Kaja Kallas), e del Collegio d’Europa, istituto indipendente di studi europei post-universitari, retto dal 2020 dall’italiana Federica Mogherini, ex ministra degli Esteri del governo Renzi, ex Alto rappresentante dell’Ue dal 2014 al 2019.

L’indagine è partita da accuse che sembrano verificate dai documenti ritrovati nelle perquisizioni della polizia. EEAS e il Collegio d’Europa avrebbero utilizzato in modo improprio i fondi pubblici dell’Ue nel 2021 e nel 2022. In quel periodo l’Alto rappresentante dell’Unione era lo spagnolo Josep Borrell. In particolare vi sarebbe un appalto per finanziare la nuova Accademia diplomatica europea, un programma annuale di formazione per diplomatici finanziato dal Servizio diplomatico Ue e ospitato a Bruges.

Gli investigatori stanno verificando se il Collegio d’Europa o suoi rappresentanti avessero avuto accesso anticipato a informazioni riservate sulla gara d’appalto. Il fascicolo si concentra sull’acquisto da 3,2 milioni di euro di un edificio a Bruges nel 2022 da parte del Collegio. I sospetti si concentrano sulla violazione dell’articolo 169 del Regolamento Finanziario relativo alla concorrenza leale e quindi sulla possibilità che informazioni sensibili siano state condivise con uno dei candidati partecipanti alla gara.

Corruzione: il ruolo di EEAS

L’EEAS, formalmente istituito nel 2010 in seguito all’entrata in vigore del trattato di Lisbona, rappresenta di fatto la “diplomazia comune” dell’Unione, fungendo da servizio per gli affari esteri e di difesa dell’UE. Grazie a una rete che comprende sia funzionari trasferiti dalla Commissione, dal Consiglio e dai servizi diplomatici nazionali degli Stati membri, sia personale locale nelle delegazioni estere, l’EEAS ha il compito di garantire un’azione esterna coordinata, coerente e rappresentativa dell’insieme degli Stati membri.

Tra le sue funzioni, l’EEAS cura le relazioni diplomatiche con paesi terzi e organizzazioni internazionali, coordina le politiche esterne dell’UE (politica estera, cooperazione allo sviluppo, diritti umani, ambiente, crisi internazionali), e gestisce le missioni di sicurezza e difesa attraverso la Politica di Sicurezza e Difesa Comune (CSDP).

Inoltre, l’EEAS ha il ruolo di gestire gli uffici di rappresentanza dell’UE all’estero (delegazioni), che fungono da ambasciate “europee”: rappresentano gli interessi dell’Unione nei paesi terzi, gestiscono cooperazione, monitorano situazioni politiche e sociali, promuovono i valori europei e facilitano la diplomazia non a nome di uno Stato, ma dell’Unione nel suo insieme.

Parallelamente, il Collegio d’Europa rappresenta un’istituzione chiave nella formazione delle future élite europee. Fondato nel 1949, ha sede centrale a Bruges (con campus anche a Varsavia e Tirana) e da allora è diventato un punto di riferimento per giovani laureati provenienti da vari Paesi dell’Unione che desiderano approfondire studi in diritto, economia, relazioni internazionali, scienze politiche o governance europea.

La missione storica del Collegio era quella di favorire la comprensione reciproca tra cittadini di diversi paesi europei e di preparare una nuova generazione di funzionari e dirigenti europei consapevoli dei valori e delle sfide del progetto comunitario. Negli ultimi anni, l’EEAS e il Collegio d’Europa hanno collaborato per realizzare un progetto di formazione congiunto: la European Diplomatic Academy (EUDA), pensata per formare giovani diplomatici e funzionari dell’UE.

Attraverso questo programma, l’Unione cerca di rafforzare una cultura diplomatica comune, fornendo competenze concrete in materia di politica estera, procedure istituzionali, cooperazione internazionale, diritti umani, gestione delle crisi e diplomazia globale.

Scritto da: Daniele Biacchessi


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