Il coraggio di Alex
A cura di Ferruccio Bovio È finita da due giorni la squalifica che ha tenuto, discutibilmente, lontano dalle competizioni il marciatore azzurro, Alex Schwazer, medaglia d’oro nella 50 km di marcia alle Olimpiadi di Pechino. Torna, pertanto, a respirare da uomo anche sportivamente libero, sebbene si tratti del malinconico respiro di un atleta ormai quasi quarantenne che ha visto svanire, soprattutto a partire dalla sua seconda squalifica (quella del 2016), una infinità di occasioni di gloria e di riscatto umano.