ì

L'opinione

Basta sacrifici umani sull’altare dell’efficientismo

today20 Febbraio 2024 386

Sfondo
share close
A cura di Ferruccio Bovio

Di chi è quel cantiere fiorentino in cui, venerdì scorso, è avvenuto il disastro che è costata la vita a cinque operai? Praticamente di nessuno…Si, indubbiamente, esiste la Società proprietaria del nuovo supermercato che era (e rimane) in costruzione ed esiste pure una ditta incaricata dei lavori, il cui assetto azionario  riporta direttamente al medesimo colosso della Grande Distribuzione. Tuttavia, a volersi inoltrare più nei dettagli nella catena di assegnazione dei lavori dell’opera edilizia in questione,  ci si va a smarrire in un indecifrabile labirinto di sub appalti, che hanno portato alla compresenza di un numero elevatissimo di “sotto imprese” (si dice tra le 30 e le 60) sul medesimo luogo destinato, prima o poi, ad accogliere il nuovo e modernissimo punto vendita. E si va, inoltre, a scoprire che l’azienda appaltatrice del cantiere toscano è la stessa coinvolta in una serie di incidenti capitati in quello genovese di San Benigno lo scorso anno. Purtroppo, non siamo in presenza di “casi limite”, ma al contrario della più scontata normalità rispetto a quanto succede oggigiorno nel campo nell’edilizia: soprattutto da quando, lo scorso aprile è entrato in vigore un riformato “Codice degli appalti” che, modificando la precedente normativa, ha facilitato notevolmente il ricorso ai cosiddetti “appalti a cascata”, i quali consentono alle ditte sub-appaltanti di subappaltare a loro volta, dando così origine a catene potenzialmente infinite. Un sistema che, in sostanza, rende quasi impraticabile il percorso che dovrebbe portare all’individuazione delle responsabilità, le quali finiscono, quindi, per ricadere – sempre e sistematicamente – solo sulle imprese che eseguono, in concreto, i lavori sul campo. Imprese che, sentendosi stritolate dalle difficoltà loro imposte da tempi di realizzazione e da costi insostenibili, si vedono spesso costrette a sacrificare, sull’altare dell’efficientismo, sia la sicurezza, che le retribuzioni dei dipendenti.

Pertanto, condanniamo il fatto che la sicurezza sul lavoro non sia, quasi mai, considerata come il punto di partenza, ma ci si accorga, invece, della sua importanza soltanto a disastro avvenuto. La politica – sia a livello nazionale, che locale – si deve, dunque, svegliare, perché servono controlli molto più seri. E servono subito. Immaginiamo che siate d’accordo con noi.

Risultati del sondaggio sui nostri social:

Alla domanda, il 60% di voi ha risposto SI, mentre il 40% ha risposto NO. Grazie per aver partecipato al sondaggio di Giornale Radio, continua a votare con noi! Giornale Radio conta su di te.

20 Febbraio 2024

Se avete considerazioni da fare su questi temi, potete scriverci al nostro indirizzo mail fb@nextcomitaly.com oppure su Facebook o Instagram
Saremo lieti di rispondervi

Scritto da: Giornale Radio

Rate it

Commenti post (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati con *


GIORNALE RADIO

Giornale Radio, la radio libera di informare.

Notizie del giorno: notizie di cronaca, di politica,notizie dal mondo, notizie sportive, di economia, di salute e tecnologia. Notizie di oggi in radio streaming, in WEB TV e in podcast.

0%
Apri la chat
Scrivi alla redazione
Contatta il team di Giornale Radio
Partecipate allo sviluppo di Giornale Radio con i vostri commenti anche in audio. Inviateci le foto e segnalazioni di eventi e fatti da rendere pubblici attraverso i nostri canali, perché anche voi siete Giornale Radio!