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L'opinione

Macron pone il tema della sicurezza europea

today5 Marzo 2024

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A cura di Ferruccio Bovio

La settimana scorsa, il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso un’opinione che ha creato non pochi imbarazzi tra le varie cancellerie del Vecchio Continente. In sostanza, Macron ha affermato che, in merito alle soluzioni da ricercare per risolvere la questione ucraina, i Paesi europei non dovrebbero rinunciare a priori ad alcuna opzione: compresa quella di poter eventualmente schierare i propri eserciti sul campo. Un azzardo che  potrebbe, forse, indurre Vladimir Putin a più miti consigli, ma che potrebbe, invece, anche irrigidirlo ulteriormente nei suoi propositi, visto che, tra l’altro, l’uomo del Cremlino non ha aspettato neanche 24 ore per ricordare tutti noi che, come extrema ratio, la Russia non escluderebbe affatto il ricorso alle armi nucleari…

Macron, come era prevedibile, non ha raccolto alcuna solidarietà o condivisione di intenti da parte di altri potenziali alleati europei, i quali si sono, anzi, affrettati a prendere subito le distanze dalle sue esternazioni, giudicandole, essenzialmente, come una sorta di scorrettezza pericolosa ed avventata nei loro confronti. Ciò nonostante, ci pare di dover riconoscere che, al di là della sparata dettata forse anche da esigenze di politica interna, il presidente francese abbia, comunque, anche sollevato un problema che, a prescindere dal conflitto attualmente in corso, riguarda il futuro dell’Europa e che non può, quindi, essere liquidato con poche battute infastidite. Si è chiesto, infatti, Macron se su fatti di inaudita gravità – come lo scoppio di una guerra a poca distanza da casa nostra – sia normale che gli Europei continuino ad affidarsi quasi esclusivamente all’ombrello protettivo americano. Ombrello che, oltre tutto, a breve potrebbe anche chiudersi, nel caso in cui si verificasse un cambio della guardia alla Casa Bianca. Possiamo davvero continuare – ci chiede, dunque, Macron – ad affidare la nostra sicurezza agli umori dell’elettorato statunitense?

La posizione di Macron contesta, in sostanza, la tradizionale linea di condotta attendista dell’Europa, che la obbliga, troppo spesso, a recitare una parte timorosa e rinunciataria rispetto alle grandi questioni geopolitiche. Le parole del leader francese dicono, in sostanza, che l’Europa deve dimostrare di saper camminare anche con le proprie gambe, poiché ad esigerlo è la complessità delle odierne sfide globali, cui è, puntualmente, necessario fornire risposte di tipo politico / militare che siano realmente adeguate a quel ruolo fondamentale che l’Europa stessa gioca sullo scenario economico mondiale.

Se in quanto a diplomazia l’inquilino dell’Eliseo ha, probabilmente, dimostrato di muoversi con la leggerezza di un elefante in una cristalleria, bisogna tuttavia riconoscergli di aver posto sul tavolo un tema – quale è quello della sicurezza europea – che, prima o poi, dovremo pur deciderci ad affrontare. Siete d’accordo anche voi?

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Credits: IAEA Imagebank CC BY 2.0 DEED
05 Marzo 2024

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Scritto da: Giornale Radio

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