Grinta Meloni

Scintille a Caivano, dove Giorgia Meloni ha presenziato all’inaugurazione del nuovo centro sportivo, riqualificato e tornato nuovamente a disposizione di tutti i giovani del luogo. Nell’avvicinarsi al presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca (anch’egli sul palco della manifestazione)  la premier ha sorpreso un po’ tutti per le parole – certamente non molto diplomatiche – con le quali ha salutato l’ex sindaco di Salerno: “Presidente De Luca, sono quella stronza della Meloni. Come sta?”  “Bene, benvenuta”, è stata la risposta. Era la prima occasione  per rincontrarsi, da quando, nel febbraio scorso, De Luca, parlando con alcuni cronisti alla Camera, aveva usato quel poco cavalleresco aggettivo per definire l’inquilina di Palazzo Chigi.  Lui si trovava a Roma per protestare – unitamente ad altri politici della sua Regione –  contro  l’Autonomia differenziata e per chiedere al Governo lo sblocco dei fondi di coesione, a proposito dei quali, qualche tempo dopo, la Meloni avrebbe detto che, in Campania, vengono “utilizzati per la festa del fagiolo e della patata”.

Comunque, la nuova struttura sportiva ha comportato un investimento economico di 9,3 milioni di euro che sono stati necessari per il risanamento di circa 50mila metri quadrati. La Meloni ha ringraziato calorosamente  don Maurizio Patriciello, il parroco anti camorra che, la scorsa estate, dopo le inaudite violenze subite da due cuginette di 10 e 12 anni nel parco Verde, aveva immediatamente denunciato il caso anche all’attenzione del Governo. Poi, prima di congedarsi dai partecipanti all’evento, la Meloni è tornata ancora a punzecchiare  Vincenzo De Luca  (che, il giorno prima, aveva parlato della manifestazione di Caivano come di una “una passeggiata del governo”), ricordandogli che “se tutte le volte che la politica passeggia, portasse questi risultati avremmo una politica più rispettata dai cittadini”.

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