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Il punto della settimana

Non tutto il male viene per nuocere?

today10 Novembre 2024

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A cura di Ferruccio Bovio

Donald Trump torna, dunque, ad occupare le stanze della Casa Bianca e lo fa in virtù di una vittoria che è andata al di là di quella che, per lui, avrebbe potuto essere ogni più rosea aspettativa.

Tra l’altro, il nuovo presidente, potendo adesso contare sulla duplice maggioranza repubblicana sia al Congresso, che al Senato verrà a fruire di una concentrazione di potere che lo porrà in una posizione  che ben si avvicina a quella di un monarca assoluto: cosa che, almeno in base a quanto ci risulta, non dovrebbe avere precedenti nella storia della democrazia americana.

Resta il fatto che, sebbene questo indiscutibile successo elettorale  possa aver sorpreso molti di noi in Europa, una consistente maggioranza di cittadini americani si è schierata dalla parte di un candidato particolarmente discusso e divisivo e che, al di là delle numerose cause penali che lo vedono tuttora come imputato,   non ha neanche mai riconosciuto serenamente di aver perso le elezioni precedenti. Anzi, forse ha persino ispirato quella goffa imitazione dell’assalto a Palazzo d’Inverno che fu la penosa vicenda di Capitol Hill.

Evidentemente – cosa che le forze anti sovraniste stentano a comprendere anche in altre parti del mondo – impostare una campagna elettorale privilegiando l’attenzione ai diritti civili, rispetto a quella orientata sui diritti e sui problemi sociali paga sempre meno…Quando, come è emerso in questi giorni, il consumatore americano scopre che una confezione di uova che, nel 2020, pagava un dollaro e qualcosa oggi ne costa più di tre, ogni considerazione di carattere etico, culturale, umanitario o filosofico va a farsi benedire, di fronte alle promesse di chi gli garantisce che la capienza del suo portafoglio tornerà ad essere quella dei bei tempi andati (che, comunque, a ben vedere erano quelli di Clinton e non quelli del primo Trump…).

In questo momento, un po’ tutto il Vecchio Continente si domanda quali potranno essere le ripercussioni per i Paesi membri dell’Unione europea (ma anche per il resto del modo) se l’Amministrazione Trump darà sul serio concretezza alle battagliere strategie  preannunciate, in materia di commercio estero, durante la campagna elettorale. Francamente, temiamo che ci sia da aspettarsi ben poco di positivo… tuttavia, se l’introduzione, da parte di Washington,  di certe misure protezionistiche dovesse provocare, soprattutto a Bruxelles, qualche elettroshock in grado di farla rinsavire e finalmente comprendere che è forse giunto il momento di smetterla di recitare la parte della prima della classe – cercando, invece, di recuperare tutte le posizioni ultimamente perse nei settori innovativi rispetto a Usa e Cina – allora, forse, potremmo cominciare a pensare che, come ci ricorda l’antico motto, “non tutto il male viene per nuocere”.

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

10 Novembre 2024

Scritto da: Giornale Radio

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