Le parole della Meloni dopo il summit in Lapponia

A cura di Ferruccio Bovio

Al termine del primo vertice Nord – Sud che si è tenuto in Lapponia, Giorgia Meloni ha risposto alle domande dei giornalisti, in una conferenza stampa che ha visto coinvolti anche il premier finlandese (nonchè padrone di casa) Petteri Orpo, quello svedese Ulf Kristersson, quello greco Kyriakos Mitsotakis, unitamente all’Alto Tappresentante dell’Unione Europea per gli Affari Esteri e la Sicurezza, Kaja Kallas.
Dopo aver ringraziato Orpo, in quanto organizzatore del summit, la presidente del Consiglio ha sottolineato che non si è trattato affatto di un incontro formale, ma al contrario di un’iniziativa molto importante e innovativa nel modo si pensare all’interno dell’Ue”: e non a caso – ha osservato la Meloni – le quattro nazioni che vi hanno preso parte, in passato, si sono spesso collocate su posizioni opposte a livello comunitario, con il Nord ed i cosiddetti “frugali” da un lato ed i Paesi del Sud dall’altro, accusati – magari anche ingiustamente – di essere “spendaccioni”. Pertanto, secondo Meloni, il fatto stesso che questi Paesi si siano adesso incontrati per parlare di come rispondere alle principali sfide che li attendono, dimostra che hanno capito che “il mondo è completamente cambiato e non è possibile affrontare certe sfide se non si capiscono il punto di vista e le difficoltà degli altri”.

Poi, scendendo più nei dettagli, l’inquilina di Palazzo Chigi ha anche confermato l’esigenza di “difendere i confini esterni”, non volendo “permettere alla Russia o alle organizzazioni criminali di minare la nostra sicurezza”. In particolare, riferendosi alla Russia, Meloni ha anche detto che occorre “capire che la minaccia è molto più grande di quanto si possa immaginare”, poichè riguarda le nostre democrazie, la strumentalizzazione dell’immigrazione o quanto sta succedendo in Africa. Pertanto, l’Europa deve garantire la propria sicurezza e farsi sempre trovare preparata, al di là di quello che succede sul campo di battaglia in Ucraina. Per quanto concerne, invece, la NATO e i rapporti con la nuova Amministrazione americana, la Meloni ha affermato che “la NATO rimane la pietra miliare della nostra sicurezza, ancora di più dopo l’adesione di Finlandia e Svezia”, mentre su cosa accadrà con Trump, sebbene sussistano indubbiamente dei punti di partenza diversi, si finirà, comunque, per “incontrarsi a metà strada”. Ad esempio, a proposito del conflitto in Ucraina, il neo presidente USA ha recentemente parlato di pace, precisando però che “non ci potrà essere pace abbandonando l’Ucraina”. In sostanza – ha fatto notare la Meloni – le stesse cose che lei dice da anni…

Credits Foto: Agenzia Fotogramma

23 Dicembre 2024