A cura di Ferruccio Bovio
Una nota della Coldiretti sottolinea come il caldo anomalo di inizio inverno stia sconvolgendo la natura e rischi addirittura di far ripartire le fioriture fuori stagione, con il pericolo di esporre le coltivazioni ai danni dovuti ad un possibile e successivo abbassamento delle temperature, che comprometterebbe inevitabilmente i raccolti.
Senza dimenticare – precisa ancora la Coldiretti – che “se non arriva il freddo le popolazioni di insetti che causano danni alle colture potrebbero sopravvivere troppo numerose e svernare per attaccare successivamente i raccolti nella prossima estate”.
A destare preoccupazione è anche la minaccia di siccità, dovuta alla scarsità di neve in diversi settori dell’arco alpino e su gran parte della dorsale appenninica, unitamente ad una situazione di anormale stress idrico che aumenta progressivamente scendendo verso Sud. Non a caso, gli invasi della Sicilia, al 1 gennaio, erano inferiori di ben 63 milioni di metri cubi (-13%) rispetto all’anno scorso.
Questo inizio 2024 sembra, dunque, confermare, anche nel nostro Paese, quella tendenza al surriscaldamento che, l’anno scorso, ha fatto registrare una temperatura superiore di 1,14 gradi rispetto alla media storica del periodo 1991 – 2020.
27 Gennaio 2024
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