Il pentito Schiavone svela la rete corrotta e mafiosa dei Casalesi
A cura di Daniele Biacchessi Piano piano, ma con determinazione, gli inquirenti cercano di ricomporre la fitta rete di relazioni tra il clan dei Casalesi, Cosa nostra, e politici e imprenditori gestita per anni fuori e dentro il carcere da Francesco Schiavone detto Sandokan. Il senso della sua collaborazione con la giustizia è già racchiuso nelle numerose pagine di verbali dei suoi primi cinque interrogatori, Da domani le audizioni riprenderanno per altri sei mesi, due alla settimana, fino al termine ultimo