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Sull’esito dell’attentato subito da Donald Trump in Pennysilvania lo scorso week end, l’arcivescovo scismatico, Carlo Maria Viganò – recentemente scomunicato dal papa – non sembra nutrire dubbi, quando attribuisce ad un intervento divino la salvezza di quello che non esita a definire un “coraggioso guerriero”. Un po’ come come avveniva nell’Iliade o nell’Odissea, anche in questa circostanza qualche mano sovrannaturale deve avere, quindi, sicuramente deviato la traiettoria del proiettile, impedendogli di centrare in pieno la fronte del candidato repubblicano alla Casa Bianca. Del resto, se la memoria non ci inganna, anche Giovanni Paolo II, a suo tempo, ringraziò la Madonna per avere sostanzialmente neutralizzato il colpo sparatogli dal terrorista turco Ali Agca.
Pertanto, secondo Viganò, sul palco di Butler sarebbe avvenuto un autentico miracolo, attraverso il quale la provvidenziale “mano di Dio” avrebbe salvato l’eroico paladino newyorkese che si oppone a quello che l’alto prelato definisce il “potere sovversivo e diabolico del deep state internazionale che è evidente, sotto gli occhi di tutti ed i cui crimini contro Dio e contro l’umanità non possono più essere nascosti”.
Dai tempi di Omero è pure passato qualche annetto, ma – almeno a leggere certe dichiarazioni – si direbbe che la tendenza a sperare in qualche aiutino che, ogni tanto, ci arrivi dall’Olimpo sia davvero restia a farsi da parte…E qui non si tratta affatto di credere o non credere in una determinata religione o, comunque, in una prospettiva di ampio respiro spirituale, ma si tratta, invece, di continuare a cullarsi nell’illusione che la realtà che viviamo – in tutta la sua effimera transitorietà – possa davvero coinvolgere eventuali Entità superiori di cui, tra l’altro, ignoriamo praticamente qualsiasi cosa. In altre parole, pensare che la dea Minerva della situazione oltre ad interessarsi di politica americana o magari della gomma che abbiamo bucato sull’autostrada, decida anche di intervenire deviando un pallottola o riparandoci magicamente il pneumatico, a noi sembra non soltanto una beata ingenuità, ma anche una gran bella pretesa…
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Scritto da: Giornale Radio
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