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L'opinione

La Valle degli Orsi

today30 Ottobre 2024

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A cura di Ferruccio Bovio

Domenica si è svolta, in Val di Sole, una consultazione che ha chiamato gli abitanti della zona ad esprimersi chiaramente sulla tollerabilità o meno della presenza di lupi ed orsi in prossimità delle aree urbanizzate del Trentino. L’esito del voto – promosso dal comitato Andrea Papi (dal nome dello sfortunato ventiseienne che, l’anno scorso, venne ucciso da un orso mentre passeggiava in un bosco) – non ha lasciato margine ad alcun dubbio, poiché il 98,58 dei cittadini che si sono presentati alle urne hanno mostrato di ritenere che questi animali costituiscano un “grave pericolo per la sicurezza pubblica e un danno per l’economia e la salvaguardia di usi, costumi e tradizioni locali”.

Sia chiaro, non essendosi trattato di un referendum vero e proprio, ma, appunto, di una semplice consultazione, non ci saranno conseguenze dirette e immediate di alcun tipo e, quindi, orsi e lupi potranno continuare indisturbati a godersi la loro spontanea e libera esistenza tra quegli incantevoli paesaggi…tuttavia, i promotori dell’iniziativa si aspettano adesso che la politica faccia qualcosa, prendendo atto anche della volontà e dei timori espressi dai cittadini. In Val di Sole, specialmente attorno al gruppo del Brenta, si calcola, infatti, la presenza di oltre cento orsi che risultano fuori controllo e possono, pertanto, rappresentare, indubbiamente, un serio pericolo per l’incolumità delle persone.

Sembra, comunque, positivamente prevalere, nelle comunità locali, la consapevolezza del fatto che non è abbattendo qualche esemplare di questi animali che si risolve il problema…molto meglio sarebbe, invece, studiare accordi e convenzioni con Paesi – come Romania o Finlandia – in cui ci sono ancora ampi spazi territoriali che sono completamente disabitati. Sul versante delle associazioni animaliste, si tende, invece, a minimizzare la portata della consultazione, sostenendo – come, ad esempio, fa la Lega Anti Vivisezione – che quello uscito dalle urne è, più che altro, lo sfogo di una parte di cittadini condizionati dalla “campagna orsicida” portata avanti da Maurizio Fugatti, il presidente della Provincia di Trento, piuttosto noto anche in altre parti d’Italia per la sua propensione alla “carabina facile”.

Noi, per parte nostra, ci siamo sempre schierati (e continueremo certamente a farlo) dalla parte degli animali: ciò nonostante, dobbiamo confessare che, da quando la zona della Liguria in cui abitiamo ha cominciato a subire devastazioni (ed anche aggressioni fisiche, talvolta letali) da parte di numerosissimi branchi di cinghiali – che, al momento, risultano pure in crescita esponenziale – qualche pensierino non proprio amichevole nei confronti di questi ungulati lo abbiamo anche fatto…In altre parole, quando stai per rientrare a casa e ti accorgi che ad attenderti al cancello ci sono due o tre cinghiali da 150 chili, se vuoi evitare di andare incontro al peggio, decidi, tuo malgrado, di rimanere chiuso in macchina il tempo che basta, fino a che la minaccia non si sia allontanata…Questo per dire che, alle volte, è davvero fin troppo facile assumere posizioni di principio pure ed intransigenti…poi ci si trova a dover fare i conti con realtà inaspettate e si comincia così a considerare, con più equilibrata attenzione, anche le ragioni di chi vive a contatto con lupi ed orsi…

Credits Foto: Pexels

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Scritto da: Giornale Radio

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