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Sondaggio del 23 Dicembre 2023 | Rapporto Cittadini-Governo 2023

today22 Dicembre 2023 22

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(Tempo di lettura: 1 – 2 minuti)

Metodologia

Periodo di realizzazione: Dicembre 2023

Universo di riferimento: Popolazione italiana maggiorenne residente in Italia 

Estensione territoriale: Nazionale

Campione: Campionamento nazionale casuale di tipo probabilistico stratificato per sesso, classi di età, aree geografiche. 

Rappresentatività del campione: popolazione maggiorenne residente in Italia

Margine di errore: 3,5%

Metodo di raccolta delle informazioni: Interviste con metodologia CATI-CAMI-CAWI con questionario strutturato

Consistenza numerica del campione: 800 interviste Italia complete. 4.801 non rispondenti. 

Il Commento

LA SINTESI: 

CONSENSI FORTI E STABILI PER IL GOVERNO, MA C’È UNA DONNA SOLA AL COMANDO 

INTENZIONI DI VOTO

Il trend di un anno di sondaggi, ci consegna una situazione sostanzialmente stabile, quasi sclerotizzata. 

Il dato di Fratelli d’Italia in 12 rilevazioni realizzate nel corso del 2023 ha un’oscillazione massima di 1,7 punti mantenendosi vicino alla soglia del 30% per quasi tutto l’anno, ben di sopra dei dati delle politiche. 

Il Partito Democratico ha avuto una spinta verso l’alto con l’arrivo del nuovo Segretario, sono quattro i punti che sono rimasti in pancia al PD fermo intorno al 20% dal mese di aprile. Cinquestelle si attesta su un valore a due cifre e sfida il PD da molto vicino. La Lega non supera mai il 10% nell’arco di 12 mesi analizzati, se ne avvicina a settembre e ottobre ma benché non lontana da un valore a due cifre ne resta sempre sotto, nonostante gli sforzi di ottenere visibilità di Salvini. Forza Italia ottiene un risultato importante, esprimendo una tenuta inaspettata, dovuta probabilmente al fatto che si è ritagliata un posizionamento centrale in una coalizione molto spostata a destra, dando una risposta a una domanda naturale che sembra destinata a buona auspici. Non ci sono differenze sostanziali nelle altre organizzazioni politiche se non quella dovuta alla divisione annunciata tra Calenda e Renzi. Restano molto alti gli indecisi/non voto che rappresentano quattro cittadini su 10.

LA FIDUCIA

Il dato sulla fiducia di Giorgia Meloni si mantiene molto alto nell’arco del 2023.

Il punto più basso è il 43%, relativo alla rilevazione di dicembre che indica un trend in discesa anche se non molto lontano dal 47% ottenuto a marzo e giugno. 

Le ragioni di questa flessione non sono ascrivibili all’attività del Premier, ma più in generale a quella del Governo che appare molto rumorosa, contraddittoria e troppo spesso vittima di gaffes. 

Infatti la fiducia del Governo è bassa, c’è una differenza di più di 10 punti tra la fiducia del Premier e quella del suo Governo, che gode della fiducia di solo un terzo degli italiani.

Il tutto è confermato dalle performances dei Ministri in questo caso solo Taiani Giorgetti e Bernini si avvicinano al dato medio del giudizio sul Governo, che rimane comunque basso, mentre appaiono in difficoltà intorno al 20% ministri come Urso, Sangiuliano, Crosetto, Lollobrigida e Santanchè.

La comunicazione di questi ministri dovrebbe subire una forte e seria revisione, in alcuni casi meglio un sostanziale silenzio o comunque un maggior coordinamento.

LE PRINCIPALI PREOCCUPAZIONI DEGLI ITALIANI

Quello che preoccupa maggiormente gli italiani sono soprattutto le questioni economiche.

l’81% è preoccupato per l’aumento dei prezzi e il 75% per la situazione economica generale.

Forte è la tensione sulla sanità 62%, mentre i temi ambientali preoccupano il e al 50% degli intervistati.

Rimane molto alto il livello di preoccupazione per i conflitti in corso (65%).

LA RIFORMA COSTITUZIONALE

Il capitolo dedicato al sondaggio sulla riforma costituzionale, vede il 58,2% degli italiani favorevolIall’elezione diretta del Premier, ma la maggioranza, 50,6%, non vorrebbe per il Premier direttamente eletto la possibilità di mandati illimitati.

Il 51,4% è inoltre favorevole al premio di maggioranza.

In caso di Referendum, il 55,7% degli intervistati ha dich9iarato che voterebbe a favore per l’elezione diretta del Premier.

CONCLUSIONI

Il governo retto da una brillante Giorgia Meloni, esce sostanzialmente promosso dagli italiani.

I dossier più rilevanti sono considerati al centro della vita politica e i giudizi sono quasi sempre positivi per l’impegno e c’è comunque attesa per i risultati.

Giorgia Meloni è riuscita a offrire una visione di Paese molto precisa e l’opposizione è in questo momento il suo migliore alleato poiché divisa, poco focalizzata, non credibile sui temi più delicati.

Il punto di debolezza del Premier invece è la sua squadra che appare inadeguata, confusa e con profili poco professionali, una sorta di armata Brancaleone con una pessima gestione delle gaffe dove quasi sempre il tentativo di recuperare un problema è peggiore del problema stesso. Indiscussa è invece la capacità del Premier di comunicare, di sapere cogliere i punti centrali e di entrare nel dibattito più comune e anche più «volgare» senza sottrarsi ai suoi doveri. Il codice della rappresentanza è molto forte ma una donna sola al comando non può vincere tutte le partite e Giorgia Meloni dovrà strutturarsi e dare l’idea di essere capace di costruire una squadra efficiente, per essere sempre più credibile nel tentativo di ricostruire il Paese.

Sondaggio del 23 dicembre condotto da Proger IndexResearch per Giornale Radio.

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Scritto da: Giornale Radio

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