Bozza di accordo tra Israele e Hamas: processo in 3 fasi di 40 giorni ciascuna

Il quotidiano libanese Al Akhbar, affiliato a Hezbollah, ha diffuso il contenuto della bozza di accordo egiziana, sottoposta in queste ore a Israele e Hamas. L’eventuale intesa prevede un processo in tre fasi di quaranta giorni ciascuna: dalla liberazione dei primi ostaggi e dei detenuti palestinesi con pene lievi, fino all’avvio della ricostruzione della Striscia di Gaza.

Il contenuto dell’accordo 
La prima fase durerà 40 giorni e prevede un cessate il fuoco temporaneo. L’esercito israeliano si ritirerà dalle aree più popolate della Striscia verso la zona di confine, e saranno aumentati aiuti umanitari e carburante nella Striscia. In cambio Hamas libererà 33 ostaggi vivi tra cui donne, minori e uomini oltre i 50 anni, malati e feriti. E Israele li scambierà con 20 prigionieri palestinesi minori in cambio di ogni minore rapito che verrà rilasciato. La seconda fase si snoderà lungo 42 giorni. In caso di raggiungimento dell’obiettivo si procederà allo scambio ulteriore di prigionieri: Hamas libererà anche tutti i rapiti maschi sopravvissuti, civili e militari tra 19 e 50 anni, ancora non liberati. La terza e ultima fase si concluderebbe in altri 42 giorni: sarebbero scambiati i cadaveri degli israeliani uccisi nella Striscia, e Israele restituirebbe in cambio i corpi di miliziani palestinesi. Solo alla fine di questo lungo processo inizierebbe un piano quinquennale di ricostruzione della Striscia.