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Confindustria, vero rimbalzo Pil non prima del terzo trimestre
(Tempo di lettura: 1 - 2 minuti)
(ANSA) - ROMA, 20 FEB - Anche se "migliora lo scenario per il
Pil nel 2021", con più fiducia dei mercati sull'Italia, con le
restrizioni Covid ancora in campo "nel primo trimestre un
recupero dell'attività è ormai compromesso" e ci sono "rischi al
ribasso" legati al ritmo di aumento dei vaccini che "deve essere
più rapido" per rispettare gli obiettivi della tabella di marcia
prevista dall'Ue: per il Centro studi di Confindustria, così,
"cresce la probabilità di un segno positivo del Pil già nel
secondo trimestre ma si conferma che un vero rimbalzo si potrà
avere solo nel terzo trimestre". Oggi "sui mercati finanziari
c'è più fiducia nell'Italia ma i consumi restano in attesa,
pronti a scattare", così gli economisti di via dell'Astronomia
avvertono: "Un allentamento delle restrizioni potrebbe
rilanciare fortemente i consumi". Lo scenario della crisi rilevato, aggiornato con la consueta
nota mensile 'congiuntura flash' del CsC, evidenzia anche che in
Italia i servizi vanno peggio dell'industria, gli investimenti
privati faticano a ripartire, l'export è in altalena. E sulla
scena internazionale, resta una dinamica incerta degli scambi
mondiali, l'Eurozona a rilento, mentre gli Stati Uniti ripartono
con le massicce misure di policy varate dalla nuova
amministrazione con l'American Rescue Plan da 1.891 miliardi di
dollari in tre anni. (ANSA).