Il calo è dovuto soprattutto al crollo del lavoro indipendente e di quello a termine, mentre gli occupati stabili sono aumentati (+61.000) anche grazie al blocco dei licenziamenti. Rispetto a febbraio si sono persi nel complesso 420.000 posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione è stabile al 9,8% rispetto a settembre, ma è aumentato di 0,3 punti rispetto a ottobre 2019. Il tasso di disoccupazione giovanile sale al 30,3%. (A cura di Ferruccio Bovio)

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