Telelavoro e didattica a distanza hanno rinvigorito il mercato dei personal computer, protagonisti anche al Consumer Electronics Show  di Las Vegas, che si è aperto ieri in forma totalmente digitale. Le vendite mondiali – secondo i dati forniti da Idc – sono infatti aumentate del 13,1% nel 2020, superando i 300 milioni di unità.

Una crescita di questa portata non si vedeva dal 2010, anno in cui si registrò un incremento 13,7%.

Il traino della pandemia è emerso soprattutto nel quarto trimestre, che ha messo a segno un aumento del 26,1% a quota 91,6 milioni di apparecchi. Da ottobre a dicembre, osservano i ricercatori, "ogni segmento della catena di approvvigionamento è stato portato al limite, poiché la produzione è rimasta ancora una volta al di sotto della domanda".

Guardando alle aziende, al primo posto si colloca Lenovo con 72,6 milioni di pc consegnati nei dodici mesi (+12%), di cui 23,1 milioni nel quarto trimestre (+29%). Al secondo posto c'è HP, che nel 2020 ha venduto 67,6 milioni di computer (+7,5%).

Segue Dell, grazie a vendite annuali di 50,2 milioni di unità (+8,1%). Al quarto posto si piazza Apple, che riporta la crescita annuale migliore: +29,1%, a quota 23,1 milioni di Mac consegnati. Andamento molto positivo anche per Acer, quinta con 20,9 milioni di pc venduti nel 2020 e un incremento del 22,9%. (A cura di Ferruccio Bovio)

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