Destinazione Olimpia

Destinazione Olimpia. Disfatta coreana
1966: i Mondiali di calcio questa volta si giocano in casa dei “maestri “ inglesi, inventori del football. Il calcio inglese, dopo anni di snobistico isolamento, comprende di non potersi più limitare a giocare solamente sui campi di casa sua e sente, pertanto, di doversi aprire al confronto con le altre scuole, se non vuole lentamente tramontare. Il Brasile di Pelè domina la scena già da due edizioni mondiali, mentre per l’Italia si pone l’esigenza di ottenere un riscatto, dopo la rovinosa esperienza dei Mondiali del 62, giocati in Cile. La rappresentativa azzurra da quattro anni è stata affidata alla conduzione tecnica di Edmondo Fabbri. Il girone eliminatorio, nel quale è inserita la squadra azzurra, non pare destare alcuna preoccupazione e sembra tra i più abbordabili: italiani e sovietici sono, infatti, favoritissimi per il passaggio del turno.